Gli eroi del nostro tempo (in dollari esentasse) - gz
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By: GZ on Giovedì 07 Ottobre 2004 16:14
"Time" della settimana scorsa ha dedicato la copertina alle Due Siome usando termini come "heroes". L'unico altro caso in cui ha messo qualcuno in copertina per l'iraq è stato per "Jessica" la soldatessa catturata.
Per le migliaia di soldati in afganistan e iraq che combattono i terroristi e crepano dando la caccia ai tagliatori di teste o bin ladin non si è trovato nessuno degno. Idem le riviste europee, le grandi emozioni, i servizi di copertina e i titoli di scatola suscitano solo la donna-soldato "vittima" o una pacifista rapita (o le foto dei prigionieri abusati abu ghrab o guantanamo ovviamente). Per queste donne, vittime della guerra, è consentito persino rispolverare i termini in disuso dell'eroismo
Ma ci sono gli 8.000 euro (supposti) di stipendio per le Due Simone e il 1.000.000 di euro per i loro "rapitori" (quelli che si preoccupavano di dare biscotti e medicine e di pregare:"... abbiamo avuto dei momenti pesanti, sì, ma non per via dei rapitori, solo perchè eravamo stanche...")
Il segreto è che l'ONU e la "cooperazione" in genere sono un affare per chi ci riesce a entrare. Spesso un operatore umanitario prende uno stipendio da direttore generale per fare la baby-sitter o cose molto vaghe (i soldi della cooperazione in genere sono esentasse per cui se fosse confermato 8.000 euro in iraq equivalgono a 16.000 tassabili in Italia)
Ho due cugine, un amica (e anche amici maschi) che quando avevano sui 20-25 sono andati diverse volte in africa e centro-america con organizzazioni "non governative" ONU e simili (ONG come le chiamano ora)per lavorare a programmi di assistenza.
Quelle che sono infermiere facevano un lavoro specializzato e anche faticoso e difficile (dei parti ad esempio) quelle che erano laureati in lettere o simili un poco di tutto, ma il comune denominatore era lo stipendio in dollari che incassavano intero esentasse. Dato che il costo della vita era minimo tornavano e ti raccontavano cose avventurose che chi faceva la maestra o il bancario qui gli invidiava e in più alla fine dell'anno avevano il conto in dollari con 50-70 mila dollari di allora.
Un mio amico che aveva avuto problemi vari dopo anni di militanza extraparlamentare e qui a Modena non sapeva bene cosa fare ha trovato una dritta per l'Eritrea e si è ritrovato con 6-7 mila dollari al mese del 1988 per fare una specie di assistente-consulente in agricoltura (laurea sulla storia dei partiti politici italiani) , si è divertito da quello che diceva e si è comprato una casa a Velletri quando è tornato.
Anche le mie cugine, che erano più idealiste, comunque raccontavano di corse nella giungla in gippone e incontri esotici con gente di tutti i paesi, una vita scomoda a volte, ma a 25 anni era più interessante magari che insegnare alle scuole De Amicis.
All'epoca tornavano e ti raccontavano a cena storiacce esotiche e si vantavano di avere ora più soldi di te (e non facevano la propaganda alle bande di criminali che c'erano anche allora in eritrea o uganda o salvador)