By: shabib on Lunedì 31 Marzo 2014 14:33
Mi viene da pensare che GRAZIE a MONTI E FORNERO , la parte piu' povera del paese si e' venduto il tesoretto di famiglia pur di vivere (oltre che il 7% la prima casa) : se queste cifre sono vere SONO UNA PERDITA NETTA DI VALORE DEI PICCOLI ASSETS DELLE FAMIGLIE POVERE ITALIANE , NON LE RICCHE , e il prossimo passo del proletariato e della mediobassa borghesia ,una volta raschiato il fondo del barile e accorgendosi che il valore degli immobili messi in vendita sara' decurtato del 50% sui pezzi cosidetti ufficiali , quale sara' ?
forse qualcuno si chiedera' Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?
intanto piu' di 100.000 italiani hanno fuori d'italia valori medi di 200.000 euro per gli immobili e 200.000 euro per gli assets finanziari.....va bene, c'e' la liberta' di investire out , ma tutti tutti si saranno guadagnati quel pane onestamente
ORO ALLA PATRIA: 14 MILIARDI DI EURO. E LA CHIAMANO "PACE EUROPEA"
Postato il Domenica, 30 marzo @ 23:10:00 BST di davide
DI DEBORA BILLI
deborabilli.it
Lo racconta il Fatto Quotidiano (1).
Grazie ad una miracolosa operazione di trasparenza sul giro d’affari dei Compro Oro, è stato svelato al Senato che gli italiani, nel biennio 2011-2012, hanno svenduto ai tanti negozietti appositi circa 300 tonnellate di oro e preziosi.
Per un totale di 14 miliardi di euro.
La cifra è molto significativa. E’ circa l’equivalente della finanziaria del 2013: le famiglie italiane si sono fatte una finanziaria da sole. Io lo trovo assolutamente vergognoso. Trovo indegno di un Paese civile (nota frase abusata dai politici in campagna elettorale) che i cittadini siano ridotti a vendersi l’oro in quantitativi industriali per riuscire a tirare avanti. E’ una cosa da vomito.
In un certo senso, hanno dato l’oro alla Patria. Hanno tirato la fine del mese da soli, mentre il loro Paese era occupato a dirottare i soldi delle tasse verso gli interessi sul debito anziché provvedere a chi si trovava in difficoltà come sarebbe compito di una comunità. Chissà, forse “ce lo chiede l’Europa“.
Mentre i piazzisti commerciali dell’Unione Europea provano a convincerci raccontando che in 70 anni non si sono fatte guerre, noi guardiamo agli italiani che si sono spogliati anche delle fedi nuziali, ai greci che muoiono senza medicine e senza cibo nelle mense scolastiche, agli ucraini governati dai nazisti (2), alla Germania che chiede forza lavoro (3) a basso costo, e ci sembra che tutto somigli tanto ma tanto tanto al 1943.
Debora Billi
Fonte: http://www.deborabilli.it
Link: http://www.deborabilli.it
30.03.2013
NOTE
1) http://www.ilfattoquotidiano.it
2) http://www.deborabilli.it
3) http://crisis.blogosfere.it
http://www.comedonchisciotte.org