By: Wanna Otelma on Mercoledì 16 Ottobre 2002 14:54
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16/10
12:06 È finito il boom dell´edilizia Compravendite giù del 5%
PER LE NUOVE COSTRUZIONI CONTRAZIONE DEL 3,8% Tira aria di recessione su un mercato, quello delle costruzioni, che viene da otto anni di crescita. Lo dicono i dati del rapporto Cresme, resi noti ieri nel quadro del Saie,[ il Salone dell´industralizzazione edilizia: diminuiscono le compravendite di immobili, calano gli investimenti e gli esperti avvertono che dopo anni di vacche grasse siamo inevitabilmente all´inizio di un periodo di magra, reso ancora più incerto da una situazione generale tutt´altro che rosea e dal rallentamento dei consumi delle famiglie.
I segnali negativi rilevati dal Cresme, spiega il direttore del centro Lorenzo Bellicini, cominciano dal dato delle compravendite, che hanno subito un arresto negli ultimi mesi del 2001, mostrando un calo del 2% degli scambi, scesi così sotto le 900 mila abitazioni acquistate e vendute. Per il 2002 la diminuzione stimata è del 5%.
I prezzi per il momento tengono ancora, ma si annuncia una fase «prima morbida, poi più violenta del ciclo del mercato immobiliare». La crisi, aggiunge Bellicini, si è già manifestata a Torino e Bologna, e si allargherà progressivamente da Nord a Sud. Anche sul fronte degli investimenti le notizie non sono buone: per le nuove costruzioni, per cui nel 2001 c´era stato un aumento dell´8,4%, quest´anno si scenderà al 3,8% e nel 2003 si toccherà lo zero.
Calano anche gli investimenti in rinnovo e quelli in manutenzione ordinaria. Complessivamente, l´anno prossimo, la diminuzione sarà dello 0,8%. Nel 2001 il valore delle costruzioni è stato di 150 miliardi di euro, il 2002 dovrebbe chiudersi a 157,3. La crescita del settore nel 2002 sarà dell´1,4%, con una revisione al ribasso rispetto alle previsioni dell´anno scorso.