By: shabib on Martedì 15 Febbraio 2011 10:46
non mi va di fare politica ...alla mia eta' si vorrebbe ascoltare qualche cosa di costruttivo ...il degrado nel vivere civile e sociale del paese ha toccato un punto tale che ormai e' irreversibile se non a prezzo di dolorosissime pene...tanto per capirci , sara' la classe dei lavoratori fissi vecchi e giovani e pensionati la piu' colpita dal prossimo governo qualunque esso sia , perche' non si puo' piu' gestire il debito del paese , per altro NON colpa certo di queste classi , ma di quella gestionale.
E' facile colpire la massa di chi lavora e risparmia ed e' difficile trovare come penalizzare l'evasione e tassare di piu' chi guadagna il quintuplo della media reddituale statistica del paese , ad esempio.
gli interessi politici e l'incapacita' gestionale da 60 anni ci hanno portato qui , creando baracconi inutili o di potere costosissimi , come le province e le regioni , e invece di beccarsi come i polli di Renzo si dovrebbe cercare un vero partito e un vero leader capace di un nuovo risorgimento italiano , uno con un programma programmatico capace di dare il benessere alla maggioranza , cosa molto ma molto improbabile....
ah , lo scopo della politica - ricordo - e' quello di servire gli elettori e aiutarli a conseguire il massimo benessere e la massima giustizia , non di fare il censimento delle tro.ie e dei laecca.uli o quello di levare con l'imposizione fiscale quanto conseguito in un secolo di sacrifici per la maggioranza delle persone e trovo che se il diritto a vivere sereni nella prima abitazione e' sacrosanto e non deve essere oggetto di predazione tributaria , gli ammanchi degli introiti comunali vengano da altrove o si tiri la cinghia delle spese di comuni.province e regioni , e che finisca l'epoca dei consulenti milionari : lo stato usasse i suoi dipendenti secondoi criteri di merito e competenza.