Perchè le banche non prestano ? Perchè il governo non glielo dice - Moderatore
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By: Moderatore on Mercoledì 02 Aprile 2014 01:51
notizie da Modena:^"Usura, imprenditore seviziato in casa: tre fermi"#http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2014/04/01/1047180-imprenditore-seviziato-tre-fermi.shtml^
Modena, 1 aprile 2014 -
Tre persone sono state sottoposte a fermo dai carabinieri di Caserta nella provincia di Modena. I tre, spacciandosi per affiliati al clan dei Casalesi, nell’agosto del 2013 si erano presentati incappucciati a casa di un imprenditore modenese in difficoltà economiche a cui avevano prestato 25mila euro: motivo della 'visita' era costringere l'uomo a saldare il debito, concesso con tassi usurai del 30 percento al mese. I tre lo avevano sequestrato e seviziato tagliuzzandogli la schiena con un taglierino.
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... tagliuzzato per 25 mila euro...bisognerebbe sapere i dettagli, ma insomma... A questo proposito, il Banco Popolare, che avendo assorbito il Banco S.Geminiano è forse la realtà bancaria locale più rilevante, si vanta nel suo piano industriale di aver tagliato il credito a tutti, eccetto quelli super-affidabili (il 92% del credito a imprese va a imprese com rating > 6). ^Come nota Fabio Bolognini#http://www.linkerblog.biz/2014/03/23/quei-conti-del-credito-che-tornano/^:
1) il credito nel 2013 è sceso del -5%, ma le richieste delle imprese sono cresciute, in particolare nell’ultimo trimestre.
2) circa il 40% delle imprese non riesce più a ottenere nuovo credito
3) oltre il 30% delle imprese ha bilanci in perdita a causa della crisi
4) il credito c’è solo per i migliori: ^il 92% delle nuove operazioni di finanziamento sono concesse al migliore 50% dei clienti #http://www.linkerblog.biz/2014/03/23/quei-conti-del-credito-che-tornano/^ (valutati tali secondo i parametri del rating della banca). Praticamente gli altri restano a secco.
Ora se guardi i numeri qui a fondo pagina, alle medie e piccole imprese il Banco presta 36 miliardi (in calo di un -5% circa), su un bilancio totale con impieghi per 128 miliardi, quindi un 30% che è molto sopra la media italiana (intorno al 20%), perchè appunto è composto da diverse ex- banche locali che tradizionalmente prestavano di più alle imprese (anche se non disaggrega il dato dei costruttori che sospetto sia rilevante dentro ai 36 miliardi).
Alle imprese, che non siano molto grandi, ha prestato un 4 miliardi di meno circa. Ma non per mancanza di soldi. Il Banco ha un parecchi soldi che non utilizza, 18 miliardi solo alla BCE su cui non guadagna niente, li tiene lì per ogni evenienza. #F_START# size=3 color=red #F_MID#Se non presta non è perchè non ha i soldi#F_END#
"...Al 31 dicembre 2013, il Gruppo presenta una posizione di liquidità che si caratterizza
per la ^disponibilità di ulteriori attivi stanziabili presso la BCE e ad oggi non utilizzati, al netto degli haircut, per 18,2 miliardi#http://www.bancopopolare.it/media/Cs-23-Dati-di-Bilancio-2013_Piano-Industriale.pdf^ di euro rappresentati sostanzialmente da un portafoglio libero di titoli governativi italiani per circa 14 miliardi, che consentirebbe al Banco Popolare di rimborsare i finanziamenti LTRO in qualunque momento. L’esposizione in BCE risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2012 e pari a 13,5 miliardi...." (pag 9)
Se leggi i suoi documenti (o i giornali) l'unica cosa di cui si preoccupa è di far salire il suo capitale oltre il 10% perchè i politici europei hanno deciso (Basilea 3...) che le banche devono avere più soldi da parte. Prima della crisi di Lehman non c'erano praticamente requisiti di capitale, alcune banche francesi o olandesi erano al 3%, ora li vogliono spingere al 12% di capitale.
Se i politici cambiassero linea e dicessero invece di non preoccuparsi di avere un 8 o 12% di capitale e di prestare alle imprese, una banca media come il Banco Popolare potrebbe prestare domattina almeno 18 miliardi. Il Banco rappresenta meno di 1/20 del totale delle banche italiane come totale di impieghi, senza fare conti precisi e stando larghi le banche italiane potrebbero prestare senza problemi forse 200 miliardi all'economia reale, alle imprese, ma per stare nel sicuro diciamo 100 miliardi.
Ci sarà chi pensa che esagero, che faccio analisi grossolane..OK....Allora, oggi, nel mezzo della crisi ecc... Sai quanto è il totale del credito alle imprese in Italia ? 900 miliardi... #F_START# size=3 color=red #F_MID#Sai quanto sono i loro bilanci aggregati totali ? 4,200 miliardi (quattromila duecento miliardi di euro)#F_END#. Sai quanto è stato l'aumento del credito totale nell'eurozona dal 2005 al 2011 (parole di Draghi a Parigi due giorni fa): +60% del PIL dell'eurozona, cioè circa 5,000 miliardi (di cui le banche italiane circa 700 miliardi). Le banche italiane avevano creato 700 miliardi in sei anni e il totale di quello che prestano alle imprese è solo 900 miliardi. Oggi sono piene di liquidità e potrebbero, da bilanci di 4,200 miliardi, prestare 100 miliardi e risolvere la crisi.
Ne soffrirebbero in borsa ? Inizialmente di sicuro, ma chi se ne frega, le banche sono in realtà come l'acquedotto e le utilities del gas, devono fornire l'elettricità all'economia per funzionare, mica arricchirsi. E in secongo luogo se le banche prestano 100 miliardi e l'economia riprende poi però hai un feedback positivo, cioè i clienti in difficoltà vedono la loro situazione migliorare con l'economia generale e le banche si ritrovano meno sofferenze e incagli (#F_START# size=3 color=red #F_MID#PERCHE' SONO LORO CHE CREANO IL CICLO ECONOMICO!#F_END#)
I più astuti stanno forse intuendo che sto cercando di arrivare alla solita conclusione anche per la via delle banche: i soldi ci sono ! Renzi non deve preoccuparsi di trovare 10 miliardi, che poi diventano 8 e ora sembra siano 5 miliardi che però vanno compensati tagliandone 5 miliardi da un altra parte. Se non vuole sfondare i vincoli del 3% di deficit (ehi...oggi c'era la notizia che la Francia è sempre al 4,3% di deficit, le regole valgono solo per noi italioti eh...), il governo italiano può semplicemente indurre le banche a prestare 100 miliardi. Basta che dica: chi se ne frega di Basilea per ora, tanto ci si deve arrivare nel 2019 a regime e non è obbligatorio. E la Banca d'Italia se vuole può spingere le banche a prestare...
Ho usato l'esempio del Banco Popolare, leggendo dai loro stessi documenti, dove dicono che negano il credito a metà dei clienti, che hanno ridotto del -5% il credito alle imprese e il loro bilancio totale, che però hanno solo presso la BCE 18 miliardi non utilizzati, che la loro unica preoccupazione è di aumentare il rapporto tra capitale e impieghi, riducendo questi ultimi e chiedendo capitale ai clienti (e prestando sotto sotto ai clienti più solidi il denaro per fare l'aumento di capitale...)
Se il governo italiano, Tesoro e Banca d'Italia, decidessero di usare il loro potere per far prestare di più alle imprese, #F_START# size=3 color=red #F_MID#potrebbero spingere le banche a prestare 100 miliardi senza problemi, perchè hanno liquidità in eccesso molto superiore a questa cifra#F_END# (e perchè come noto, anche se non l'avessero ^possono prestare lo stesso...come spiega la Banca di Ingilterra#http://www.cobraf.com/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123549515#123549515^)