By: giveme5 on Lunedì 28 Maggio 2007 14:17
Per chi voglia approfondire (ma è lungo), un interessante affondo su che cosa origini culturalmente le teorie complottiste, tra cui quelle sull'11 Sett.
^La malattia dell'Occidente. L'11 Settembre e le teorie del complotto
....#http://www.cesnur.org/2007/mi_02.htm^
alcuni passaggi:
".....Il complottista immagina che il rigetto della teoria cui è affezionato non sia avvenuto perché, seguendo i suoi normali e consueti modi di funzionamento, la comunità scientifica è riuscita a «falsificarla», nel senso di provarla come falsa, ma perché la maggioranza degli studiosi — nonché dei media che riportano le loro conclusioni, e delle istituzioni politiche, professionali e religiose che ne tengono conto — partecipa a un vasto complotto dietro cui si celano «sette» misteriose ma potentissime, interessi inconfessabili o poteri capaci di punire con la morte chiunque non obbedisca..."
"......come già metteva in luce la «Sociologia del segreto» del sociologo tedesco Georg Simmel (1858-1918), un segreto può essere davvero mantenuto solo da un numero ristretto di persone, al più, qualche centinaio: un segreto noto a migliaia di persone non è più tale, perché è statisticamente certo che qualcuno lo svelerà (3). Il complottismo non ha dunque alcuna plausibilità scientifica: ma ha un grande interesse sociologico, perché è sempre il sintomo di profondi disagi — personali quando si tratta di manie individuali, sociali quando le teorie del complotto sono condivise da migliaia di persone — che vanno studiati e affrontati come tali....."
" ......Quello che colpisce di più nel Truth Movement è l’assenza di qualunque analisi seria sulle evoluzioni del fondamentalismo islamico e sulla strada che lo ha portato fino all’11 Settembre. Al massimo, si ripetono stancamente tesi simili a quelle del cineasta americano Michael Moore secondo cui la famiglia Bin Laden faceva affari con la famiglia Bush tramite il Fondo Carlyle, e Al-Qa‘ida è stata «creata dalla CIA, la Central Intelligence Agency, "Agenzia Centrale d’intelligence", il servizio segreto degli Stati Uniti» per sconfiggere l’Unione Sovietica in Afghanistan. ...... sarà sufficiente ricordare in questa sede che il padre di Osama bin Laden, il miliardario saudita Mohammed Awad bin Laden (1908-1967), ha avuto cinquantaquattro (54!) figli legittimi, la maggioranza dei quali — ma non, evidentemente, Osama — lavora nella multinazionale da lui fondata, la Binladen Brothers for Contracting and Industry — rinominata dopo l’11 Settembre Saudi Binladin Group, nel tentativo di sfuggire alla pessima pubblicità generata al cognome dal terrorista —, che ha quarantamila dipendenti ed è stata per diversi anni la prima società di costruzioni mondiale per fatturato, lavorando per diversi governi anche europei. L’unico rapporto noto dei fratelli di Osama bin Laden con il terrorista è quello di detestarlo cordialmente, per i rischi che il suo nome ha fatto e fa correre al loro impero industriale e finanziario; è perfino possibile che uno o più dei suoi fratelli siano stati coinvolti nei vari tentativi di assassinarlo messi in opera già prima del 2001 dall’intelligence saudita (46). Considerate le dimensioni del gruppo Binladen Brothers — poi Saudi Binladin Group —, è normale che gl’investitori istituzionali vi abbiano avuto a che fare: questo vale per il Fondo Carlyle, il maggior investitore privato del mondo, di cui sono certo azionisti i Bush, ma anche il finanziere George Soros — ironicamente, uno dei finanziatori della distribuzione dei documentari di Michael Moore —, nonché la Bundesbank, la Banca Federale tedesca, e numerose multinazionali europee......."