La politica è morta

Re: La politica è morta  

  By: XTOL on Mercoledì 05 Gennaio 2022 16:32

vero, it's not my president è una accelerazione violenta al disfacimento degli USA ed è cominciata il giorno dopo l'elezione di Trump.

e indovinate un po' chi l'ha messa in atto (per poi prendersela nei denti, come karma comanda)... i dem!

Re: La politica è morta  

  By: hobi50 on Mercoledì 05 Gennaio 2022 13:44

Ma lei ,Gano ,è così somaro da non capire l'abissale differenza tra non approvare l'operato del Presidente e dire " it's not my President".

Penso proprio di sì !
 

Viva HK  

Re: La politica è morta  

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 05 Gennaio 2022 13:20

Commento inutile

 

<SDENG! >

 

Slava Cocaïnii!

Re: La politica è morta  

  By: gianlini on Mercoledì 05 Gennaio 2022 11:31

Ma Xtol, non hai mai nient'altro a cui pensare?????

Anti sostiene che tu abbia dei congiunti ma mi sembra altamente improbabile visto il tempo che passi al PC a scartabellare sempre le stesse cose!

Re: La politica è morta  

  By: Ganzo il Magnifico on Mercoledì 05 Gennaio 2022 10:41

"è iniziata una nuova era "

 

Hobi ma che stupidaggini scrivi? 😁

 

È da mo' che ai presidenti americani succede di avere una rate di approvazione <50%

 

 

 

Slava Cocaïnii!

Re: La politica è morta  

  By: hobi50 on Mercoledì 05 Gennaio 2022 10:23

Quel grafico è meraviglioso !

Il popolo americano si è sempre riconosciuto nel Presidente.

Con Trump è iniziata una nuova era : si è incominciato a dire  " it's not my president ".

Lo stesso sta avvenendo con Biden.
Un popolo diviso non va da nessuna parte.

La punta di diamante del capitalismo è oramai spuntata.

Bye,bye !
 

Viva HK 

 


 Last edited by: hobi50 on Mercoledì 05 Gennaio 2022 10:23, edited 1 time in total.

Re: La politica è morta  

  By: XTOL on Mercoledì 05 Gennaio 2022 09:52

anche qui non c'è bisogno di elezioni...

 


 Last edited by: XTOL on Mercoledì 05 Gennaio 2022 09:52, edited 1 time in total.

Re: La politica è morta  

  By: XTOL on Mercoledì 05 Gennaio 2022 08:21

sono le prove generali di dittatura, what else?

adesso ci vogliono convincere che non c'è bisogno di elezioni

Re: La politica è morta  

  By: Pestilenza on Mercoledì 05 Gennaio 2022 07:31

---------------Se il presidente della Repubblica venisse eletto dagli italiani, Mario Draghi vincerebbe senza neppure il bisogno di una campagna elettorale.--------------

 

 "...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."

Re: La politica è morta  

  By: Tuco on Martedì 04 Gennaio 2022 18:33

Draghi, what else?

 

Se il presidente della Repubblica venisse eletto dagli italiani, Mario Draghi vincerebbe senza neppure il bisogno di una campagna elettorale. Se a scegliere il nostro Capo dello Stato fossero le cancellerie occidentali, la Nato o l’Unione europea, il risultato non cambierebbe. E sarebbe identico se a votare fossero i mercati. Ci troviamo dunque nella felice condizione in cui l’uomo della strada, le tecnocrazie sovranazionali, la finanza internazionale e i governi alleati condividono lo stesso candidato.

 

Ma al voto, come sappiamo, sono chiamati mille grandi elettori espressione dei partiti politici: e questo, naturalmente, complica le cose. Perché ai partiti Draghi non piace neanche un po’: si sono risolti ad appoggiarlo perché hanno fatto bancarotta, e lo detestano proprio perché ricorda loro ogni giorno quanto siano incapaci, inetti e sostanzialmente inutili. 

 

In questa legislatura i partiti hanno dato vita a due governi opposti, di estrema destra e di estrema sinistra, guidati entrambi dallo stesso ineffabile premier, entrambi rovinosamente caduti per manifesta incapacità: così comportandosi, hanno dimostrato di non essere in grado di governare il Paese. Per questo hanno subìto la scelta di Mattarella in favore di Draghi, per questo lo detestano, e per questo non vedono l’ora di sbarazzarsene.

 

Nei suoi termini essenziali, la battaglia per il Quirinale è una battaglia in cui i partiti si giocano l’osso del collo. O riescono a liberarsi di Draghi, e a riconquistare così una parte almeno del potere di cui disponevano, oppure dovranno sopportare per sette lunghi anni l’ingombrante presenza di un uomo che, prima di ogni altra cosa, è più bravo di loro a fare il loro mestiere. 

 

Per un paradosso curioso, ma non inusuale, anni e anni di demolizione del merito, di “uno vale uno”, di populismo e di diffuso qualunquismo hanno prodotto un effetto opposto: l’unica forza di Draghi, infatti, è il suo curriculum. E gli italiani, abituati da un quarto di secolo a farsi intortare dal fenomeno di turno, hanno improvvisamente scoperto quanto contino il merito, le capacità, la preparazione e la cultura – forse perché la salute e i soldi valgono troppo per essere affidati ad una mutevole compagnia di saltimbanchi.

 

Nessun partito italiano ha oggi una visione del Paese, del suo orizzonte, del suo ruolo nel mondo: e questa non è una buona notizia. L’esangue debolezza del sistema politico è ormai un rischio strutturale che preoccupa le imprese e i mercati, l’Europa e il “partito del Pil”, e più in generale chiunque abbia la testa sulle spalle. 

 

La verità, purtroppo, è semplice: i partiti italiani possono riprendersi spazi anche ampi di potere, ma non sono in grado di gestirlo. Vorrebbero al Quirinale uno di loro – uno di cui abbiano il numero di telefono, come amano sintetizzare in queste settimane molti grandi elettori – in nome di quel primato della politica che, in sé sacrosanto, è stato polverizzato in questi anni proprio dai partiti. Se infatti sono i primi ad inveire contro la “Casta”, ad autodenunciarsi come ladri e ad autoridursi le “poltrone” per conquistare qualche voto, perché mai gli si dovrebbe affidare il governo del Paese? 

 

Il suicidio rituale della politica richiederebbe un periodo di rigenerazione e di rifondazione che nessuno oggi sembra in grado neppure di immaginare. L’unico riflesso condizionato che scatta – l’ultimo, quello decisivo – è l’istinto di sopravvivenza del ceto politico, che si sente giustamente minacciato da un alieno, stimato sì in tutto il mondo, ma di cui non ha il numero di telefono. 

 

I partiti faranno di tutto per sbarrare a Draghi la strada del Quirinale: e, dal loro punto di vista, hanno tutte le ragioni per provarci. Tuttavia non hanno un candidato condiviso e sanno che una maggioranza presidenziale diversa da quella che regge il governo aprirebbe le porte alla crisi e alle elezioni, volute forse da qualche leader ma certamente temute come la peste dalla stragrande maggioranza dei parlamentari in carica. 

 

È dunque probabile che anche questa volta i partiti escano sconfitti, e Draghi entri al Quirinale. Se capissero ancora di politica, sarebbero felici di questo esito: perché all’ombra di una presidenza solida e rispettata potrebbero avviare quel processo di profonda rigenerazione che, solo, consentirebbe loro di riprendersi prima o poi il potere e il rispetto perduti.

 

F.R.

 

SLAVA UKRAINII !

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 12 Giugno 2014 05:39

Ecco qua il grande intervento di Barnard, peccato per tutti quei braccialetti e anelloni che porta sulla mano, danno troppo l' idea di uno stilista omosex radical chic e ,li chiama ladri di polli ma solo col Mose si sono magnati un miliardi di euro in tangenti http://www.youtube.com/watch?v=vhGW8zueqUc

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: pana on Martedì 10 Giugno 2014 02:08

inizia a spaccarsi il FN della famiglia LePen? la figlia attacca il padre http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/06/08/-marine-le-pen-condanna-le-frasi-antisemite-del-padre-_58f1b43a-764c-49ac-832c-a85c82799666.html

Hamas Fighter Chases Israeli Tank With Explosive Device In Rafah | Watch What Happened - YouTube

 

  By: Trucco on Venerdì 06 Giugno 2014 04:25

Ma una alleanza per far contare di più i propri voti in sede europea non significa mica fare un matrimonio. Però io posso comprendere che l'ala sinistra, l'anima del movimento rappresentata dai post-comunisti possa aver provato turbamento. Pana, se ci rifletti un attimo, ti accorgi che un movimento lasciato senza leadership, dove tutti i parlamentari abbiano uguale peso, governato direttamente dalla base, sarebbe una utopia destinata a durare poco. Ciò che si dovrebbe auspicare invece, sarebbe una dittatura illuminata.

 

  By: pana on Venerdì 06 Giugno 2014 02:22

l UKIP di Farage e nato da una scissione a destra dei conservatori, sono iperliberisti per diminuire la spesa sanitaria, e per loro il riscaldamento globale non esiste, una sorta di destra repubblicana Usa, compresa l isolazionismo non credo possano andare d'accordo con Grillo http://www.dongiorgio.it/31/05/2014/grillo-e-farage-i-campioni-della-democrazia/ Facendo alleanze con chi gli pare, accompagnato solo da un rampollo della famiglia Casaleggio, Grillo ha dimostrato a tutti in che conto tenga la democrazia, reale o virtuale che sia. Ognuno vale uno, ma Grillo e Casaleggio decidono per tutti.

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  By: Roberto964 on Mercoledì 04 Giugno 2014 01:13

ARS, III assemblea nazionale, Roma 8 Giugno Se volete una vera alternativa politica il cui primo obiettivo è rimettere al centro del dibattito la Costituzione Italiana non potete mancare alla III assemblea nazionale di ARS (Associazione Riconquistare la Sovranità). Non più destra o sinistra ma vivere o sopravvivere.