By: Cures on Mercoledì 26 Gennaio 2011 16:43
x Duca
Mi sono dimenticato di rispondere. Il problema di fondo della fusione fredda è sempre stato la capacità di riprodurre gli esperimenti. Faccio un esempio pratico. Supponiamo di attrezzare un esperimento con celle elettrolitiche come quelle usate ai promordi e di predisporne 10 tutte uguali. Bene, quello che è successo per anni è che, ad esempio, su 10 celle 3 funzionano e rendono energia più di quanta ne consumino, 4 non si sa se funzionano perché la resa sta vicina all'unità e le restanti non funzionano affatto. Non si sa il perché. Questo significa che se un laboratorio ottiene risultati e pubblica tutti i dettagli, non è detto che chi ripete l'esperimento all'altro capo del mondo ci riesca. Da qui tutte le accuse di truffa. Si tratta di un campo che ancora non si conosce bene e si va per tentativi. Solo recentemente si è ottenuto qualcosa di ripetibile in Giappone. Dal punto di vista teorico è un argomento abbastanza impraticabile
Comunque non penso si tratti di una truffa perché stanno tutti con gli occhi bene aperti, ma dubito che sia ingegnerizzabile. E chiaro che il primo che ci riesce ha svoltato, ma bisogna tenere presente che si tratta di argomento malvisto perché la massa dei finanziamenti si concentra sui reattori a confinamento magnetico del plasma (Cadarache in Francia) e quelli a confinamento inerziale a raggi laser. Pensa che fregatura se ti arriva il bischero che dice che ha fatto un apparato che relizza la fusione nucleare da tavolo