ma i ristoratori fanno prima a chiudere, ora che riprendono il ritmo passano due anni.
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Shera ama sparare frasi ad effetto pensando che qualcuno se le beva ma qui siamo tutte persone intelligenti e dotate di spirito critico.
L'enfasi data sulle chiusure di attività di bar e ristoranti è palesemente strumentale a mera propaganda politica. Se si analizzasse infatti la cosa con semplice spirito critico ci si accorgerebbe che si tratta di un'attività estremamente banale. Alla fine si tratta di cucinare ed impiattare, quello che fanno tutte le massaie.
Impianti, locali e quant'altro necessitano di ben poca manutenzione e se sono stati chiusi puliti e ordinati, impieghi giusto una mattinata a spolverare piatti bicchieri e dare una rinfrescatina al locale.
Una settimana per ricontattare cuochi, lavapiatti, e camerieri e mettersi d'accordo con la lavanderia che ti procura le tovaglie. Il know how del locale (detto menu) è intonso. Due giorni per riattivare le utenze, procurarsi la materia prima, un giorno per far andare il riscaldamento (o condizionamento) del locale, 4 ore per risistemare tavoli e sedie, e qualsiasi ristorante è in grado di ripartire. E sto esagerando. Tutto sommato non è che quando riapri la casa in montagna vai al ristorante una settimana prima di rimetterti a fare un piatto di spaghetti in casa.
Con i clienti che non devi sollecitare in modo particolare perchè gli venga fame a mezzogiorno o alle otto di sera (nonostante il covid, viene ancora fame) e che dal giorno che riapri sono già tutti li pronti a consumare..