By: Moderatore on Domenica 15 Giugno 2003 21:24
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4-6-2003
Gensoft chiama in causa la Borsa
Per vicenda Terme Acqui-Banca Finnat
di Big Trader
La società Gensoft, già in causa con la Banca Finnat Euramerica per una vicenda risalente a fine 2000, ha denunciato gravi irregolarità nella documentazione relativa alla fusione tra la stessa Banca Finnat e la quotata Terme Acqui. Dopo che Tgfin si è interessato alla cosa, è arrivato il pronunciamento della Consob. La commissione dà ragione a Gensoft, ma l’azienda ferrarese ora chiede ufficialmente perché la Borsa Italiana non sia ancora intervenuta sospendendo il titolo della Terme Acqui. Questo, sempre secondo Gensoft, imporrebbe la normativa.
Per chiarezza, cerchiamo ora di ripercorrere le tappe di questa vicenda, decisamente complessa. Bisogna risalire quindi alla fine del 2000 quando la società ferrarese Gensoft, operante nel mercato del software, dovette rinunciare all’ultimo minuto alla quotazione sul listino pan-europeo dell’Easdaq perché l’istituto di credito che la assisteva in questa operazione, ovvero la Banca Finnat Euramerica, si tirò improvvisamente indietro, affermando di non credere più in questo collocamento. Ne nacque una vertenza legale, ancora in pieno corso. Difficile dire chi avesse ragione e, in ogni caso, questo lo dovrà dire il tribunale di Roma.
Ma ora la nuova battaglia, in quella che pare ormai una vera e propria guerra, è un’altra e riguarda l’operazione di fusione recentemente varata tra la Banca Finnat e Terme Acqui, società facente capo alla famiglia Nattino e già azionista dell’istituto di credito. La Terme Acqui, holding quotata sul listino milanese, ha deciso di rilevare l’intero capitale di Banca Finnat Euramerica, procedendo poi ad una fusione per incorporazione.
L’operazione ha già avuto il via libera da parte di Bankitalia ma – e qui scatta la nuova accusa da parte di Gensoft – presenterebbe gravi irregolarità. Nella relativa documentazione presentata alle autorità di controllo, nella sezione dedicata ai rischi sarebbe stato omesso il riferimento alla vertenza legale aperta con Gensoft, e dunque al rischio che, alla fine, il tribunale possa imporre il pagamento di un risarcimento danni per centosette milioni di euro (questa la richiesta già avanzata dalla stessa Gensoft). Essendo la Terme Acqui una quotata questo fatto rappresenterebbe una grave omissione nella necessaria trasparenza nei confronti dei piccoli azionisti. Anche perché c’è di mezzo pure un aumento di capitale.
Di questa vicenda ci siamo già occupati in questa rubrica (VEDI PRECEDENTE ARTICOLO). Infatti, dopo che Gensoft inviò lo scorso primo di aprile una comunicazione ufficiale a tutte le autorità competenti nella quale si sollevavano le nuove e gravi accuse, Tgfin pubblicò la lettera della società ferrarese e chiese inoltre alla Consob come mai, nonostante fossero passate diverse settimane dal ricevimento della missiva, non vi fosse ancora stata alcuna risposta.
La commissione di controllo sulla Borsa ci disse che vi sarebbe stato un pronunciamento ufficiale entro la fine di maggio e, in effetti, così è stato. La Consob, con una comunicazione datata 20 maggio 2003 (QUI DISPONIBILE IN COPIA), ha accolto il rilievo presentato: la Terme Acqui non ha informato correttamente gli azionisti. E ora, dunque, dovrà farlo. Affrontando l’argomento della vertenza legale con Gensoft e del rischio economico connesso.
Ma, ancora una volta, la cosa non finisce qui. La Gensoft, infatti, è soddisfatta per il pronunciamento della Consob, ma ora alza il dito in direzione di Borsa Italiana Spa. In una nuova comunicazione (QUI LEGGIBILE IN COPIA) l’azienda di Ferrara si chiede, tra le altre cose, come mai la Borsa non abbia provveduto a sospendere dalle contrattazioni il titolo della Terme Acqui. Secondo la Gensoft, l’omissione nella documentazione relativa all’affare Finnat Euramerica, omissione a questo punto riconosciuta dalla stessa Consob, avrebbe dovuto infatti comportare proprio la sospensione delle azioni Terme Acqui. Questo ai sensi del regolamento dei mercati organizzati.
E, ancora una volta, essendo l’argomento molto tecnico, noi non siamo in grado di dire chi ha effettivamente ragione. Né questo, peraltro, è il nostro compito. Ma, vista la gravità delle accuse, riteniamo, ancora una volta, che l’autorità chiamata in causa debba prendere posizione, rispondendo alla comunicazione della Gensoft. I silenzi in casi come questi finiscono solo per fare del male. Dunque, la parola alla Borsa Italiana.
-------------------------- da FOL 4-05-03 11:50 -----------
PICCOLA ANALISI:
AZ ORDINARIE: 217.728.000.000 X 0,32 = 69.672.960
AZ RISP: 145.152.000.000 X 0.25 =36.288.000
TOTALE: 105.000.000 DI EURO
CONSIDERANDO CHE BANCA INTESA PER UN 10,6% DI BORSA ITALIANA HA INCASSATO 116 MILIONI DI EURO, BANCA FINNAT PUò VALORIZZARE LA SUA QUOTA DEL 6,7 % AMENO 67 MILIONI DI EURO !!!
A QUESTA DOBBIAMO POI AGGIUNGERE TUTTE LE PARTECIPAZIONI COME DA SITO, DOBBIAMO AGGIUNGERE FINNAT CORPORATE, + BANCA FINNAT E LA SOCIETà IMMOBILIARE CHE CERTAMENTE AVRà IMMOBILI DI PREGIO.
CREDO CHE IL VALORE REALE DEL TITOLO DOVREBBE AGGIRARSI ALMENO A VALORI DOPPI RISPETTO AGLI ATTUALI...
PER NON CONSIDERARE POI UN RAFFRONTO CON BANCA PROFILO ( CHE OGGI SALE DEL 5%)....CON BIM E CON MELIORBANCA CHE VALGONO 1,7/8 I MEZZI PROPRI!
SE POI AVESSIMO CONFERMA DELLA PARTECIPAZIONE DELLO 0,45% IN FIDEURAM SAREBBE UNA ULTERIORE CONFERMA!!!
OLTRETUTTO HANNO IN CARICO AZIONI PROPRIE...
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Dal loro sito, tutte le partecipazioni.
ecco il link:
http://193.111.78.17/~admin166/it/p...1000&idstate2=7
Confermo che al 31/12/2002 oltre a tutte le altre partecipazioni possiede lo 0,44% di BANCA FIDEURAM e il 7,16% di Borsa Italia SPA.
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LA COSA SCONVOLGENTE è LA RACCOLTA DIRETTA+ INDIRETTA...3,9 MIL DI EURO.....
CREMONA CON 73 FILIALI NE FACEVA 2,85...
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e' bene ricordare:
banca profilo: quota a 1,70 i mezzi propri
bim: quota a 2,24 i mezzi propri
meliorbanca: quota a 1,71 i mezzi propri....
per poi non parlare dei colossi mediolanum che quota 6 volte i mezzi propri e fideuram oltre 4...
BANCA FINNAT-TERME ACQUI QUOTA 0,9 I MEZZI PROPRI CON L'ORDINARIA E 0,8 CON LA RISPARMIO...