By: Moderatore on Sabato 23 Agosto 2003 18:31
------------------Edison Il gruppo ha concluso il secondo trimestre con un giro d’affari in crescita del 14,7%, mentre il reddito operativo lordo ha evidenziato un incremento del 18,6%, grazie ai progressi di efficienza. Secondo un report di Actinvest, dopo la buona performance già realizzata, il titolo tratta in borsa a premio rispetto ai concorrenti. -----------------------------------
Il prezzo giusto? E’ 1,4 €
Dal 29 novembre 2002, primo giorno di quotazione della nuova Edison, il titolo ha realizzato una performance migliore dei concorrenti (Endesa, Iberdrola, Scottish power) a accezione di Enel. Dopo aver subito le incertezze sull’assetto proprietario durante l’aumento di capitale, l’azione ha poi rimbalzato a causa della sottovalutazione dei fondamentali. Che cosa conviene fare a questo punto? Secondo un report di Actinvest del 20 agosto, Edison tratta a premio rispetto ai competitor ed è correttamente valutata intorno a 1,4 euro.
I risultati recenti. Nel secondo trimestre 2003 il fatturato è risultato in aumento del 14,7% a quota 1.181 milioni di euro, grazie a vendite superiori del 4,6% di energia elettrica (11,3 mld di kwh) e del 73% di volumi di gas venduti (2,25 mld di metri cubi). Il reddito operativo lordo (ebitda) è cresciuto del 18,6% a quota 281 milioni di euro, grazie ai progressi di efficienza e a un minor costo del lavoro. Il fatturato del primo semestre si è quindi attestato a 2.678 milioni di euro e il reddito operativo a 611 milioni.
Le previsioni. Gli analisti hanno confermato le stime per il 2003. Il fatturato dovrebbe migliorare del 28%, per arrivare a quota 5.655 milioni di euro, grazie all’incremento della produzione e della vendita di energia elettrica, ma soprattutto in conseguenza dell’espansione del business del gas. Il reddito operativo lordo è invece previsto in crescita del 29,4% (1.296 milioni), che corrisponde a un margine del 22,9% contro il 22,7% del 2002, grazie alla riduzione dei costi e al mix di approvvigionamento. Il reddito operativo netto dovrebbe quindi attestarsi a 536 milioni, nonostante l’aumento degli ammortamenti immateriali causato dal goodwill delle operazioni di fusione di novembre 2002. L’aumento di capitale e la cessione degli asset egiziani permetteranno di ridurre l’indebitamento a 4,3 miliardi e di abbassare il gearing (quoziente di indebitamento) dal 119% di fine 2002 al 70%. L’utile netto è stimato in 308 milioni in euro. Il cda del gruppo ha inoltre deliberato la partecipazione pro quota (40%) per l’aumento di capitale di un miliardo di euro di Edipower, la società che ha acquisito la Eurogen (seconda genco ceduta dall’Enel).
Il prezzo obiettivo. Il titolo Edison è stato valutato con il modello del dcf (discounted cash flow, cioè flusso di cassa scontato) con un tasso privo di rischio del 4,3%, un tasso free risk del 4,5% e una crescita perpetua dei flussi del 3,5%, ottenendo una valutazione di 1,42 euro. Se si considera il p/cf (prezzo/cash flow) stimato per il 2003 e il 2004, risulta che Edison tratta a multipli rispettivamente di 7,4 e 5,5, contro una media dei competitor di 5,2 e 4,5. Il ratio ev/ebitda (valore d’impresa/reddito operativo lordo) per lo stesso periodo è, rispettivamente, 9,2 e 7,0, rispetto a una media di 7,5 e 7,4. Anche se la società risulta sopravvalutata rispetto ai multipli, gli analisti ritengono che la probabile entrata nel Mib30 darà più visibilità e liquidità al titolo. Per questo motivo la raccomandazione è passata da neutral (neutrale) ad accumulate (accumulare).