By: GZ on Martedì 25 Gennaio 2011 12:55
i due fisici non hanno voluto pubblicità, hanno invitato solo cinquanta persone privatamente il 14 gennaio senza fare comunicati e anche se guardi i video sembra gente seria e tranquilla. Hanno risposto su un sito dell'università anche alle questioni poste
Per la precisione hanno evitato di parlare di fusione fredda, espressione ridicolizzata subito dopo l’euforia dell’annuncio nel marzo del 1989, con allontanamento dalla comunità scientifica dei due Fleischmann e Pons che avevano annunciato d’averla realizzata.
...certo che è stato dieci giorni fa e se ne parla mi sembra un poco solo da ieri in Italia in particolare perchè un sito di borsa che ha traffico come wallstreetitalia l'ha rimbalzata da www.ZeroHedge.com, un sito alternativo finanziario americano...
ricopio un commento che mi sembra utile
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Il 14 gennaio, presso un locale in via dell’Elettricista, a Bologna, l’Ing. Andrea Rossi e il Prof. Sergio Focardi (nella foto, laRepubblica.it), noto e stimato fisico, professore in pensione dell’Università di Bologna, daranno una pubblica dimostrazione del funzionamento di un apparato, un “catalizzatore d’energia” che, utilizzando un grammo di Ni (nickel) in nanoparticelle (polvere i cui granelli hanno dimensioni che possono andare dai 2 ai 200 nanometri, essendo un nanometro la milionesima parte di un millimetro) che interagisce con l’idrogeno ricavato dall’acqua e un additivo coperto da segreto, specificato nel brevetto internazionale, ha un rendimento energetico che nessuna delle reazioni chimiche può raggiungere.
Il 14 gennaio, di fronte a un pubblico costituito da giornalisti scientifici e da scienziati invitati dal duo Rossi&Focardi, ha avuto luogo la dimostrazione. Potenza immessa, circa 600 KW/H (chilowattora). Potenza misurata con una termocoppia per la misura della temperatura del vapor d’acqua del flusso in uscita: oltre 12.000 KW/h.
- Gli autori hanno inserito quasi un anno fa in un sito internet la bozza del loro lavoro successivamente pubblicato (però non su rivista di prestigio, segno che era stato rifiutato da quelle prestigiose, con referee). Hanno puntualmente risposto a tutte le domande.
- Hanno ricordato che gli stessi risultati, riproducibili al 100%, erano stati ottenuti nella fattoria di EON in Bondeno (Ferrara) in una prova realizzata con l’ENEL spa il 25 giugno del 2009 e in un’altra serie di prove a Bedford, New Hampshire (USA) il 19 e 20 novemre 2009.
- L’apparato, a detta del realizzatore, Ing. Andrea Rossi e del Prof. Sergio Focardi, coautore degli scritti relativi, è il primo e unico sistema esistente in grado di ottenere energia da reazioni di fusione nucleare. Inoltre, poiché gl’ingredienti sono Nickel e acqua (per ottenere l’idrogeno) questo sistema può produrre energia praticamente illimitata e senza emissioni nocive.
I due scienziati a Bologna hanno evitato di parlare di fusione fredda, espressione ridicolizzata subito dopo l’euforia dell’annuncio nel marzo del 1989, con allontanamento dalla comunità scientifica dei due Fleischmann e Pons che avevano annunciato d’averla realizzata.
Hanno ammesso, modestamente, di non saper spiegare il motivo della “fuoriuscita” di tanta energia. Leggendo il lavoro e le risposte che i due hanno dato in circa un anno, bisogna escludere errori grossolani di bilancio energetico, tipo: spendo 100 per formare le nanoparticelle, altri 100 per scindere la molecola d’acqua per ricavare l’idrogeno e poi… riottengo “miracolosamente”… 200!! Oppure, più banalmente, porto a quota 10 metri un masso di 100 Kg. Nascondo tutto con una colonna di legno (l’apparato Rossi-Focardi era coperto…) poi spingo un bottoncino (energia in ingresso) e il bottoncino fa precipitare i 100 kg provocando un notevole frastuono e sommovimento d’acqua…
Esclusi questi errori banali e macroscopici, esclusi errori di misura (troppo grande è il guadagno energetico), escluso che tale guadagno possa essere dovuto a reazione chimica, restano due possibilità: o si tratta di un nuovo fenomeno sconosciuto, oppure bisogna chinare il capo di fronte alla possibilità che si tratti della fusione fredda, ritenuta impossibile da tutte le evidenze nucleari accumulate in un secolo e quindi vietata dalla teoria che su quelle evidenze è stata costruita. E dire ai moderni scomunicatori: Eppur si fonde…
In entrambi i casi questi ultimi dieci giorni potranno essere ricordati come quelli in cui la stampa italiana oltre a non parlare di un altro soldato ucciso per contribuire a portare la pace (emblematico il cicchetto fatto da Paolo Mieli a Floris), non ha degnato della minima attenzione una notizia che ha tutte le premesse per essere di portata storic