Pier Carlo Padoan, un altro mio prof... - Moderatore
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By: Moderatore on Venerdì 21 Febbraio 2014 18:31
quante occasioni perdute... ^PierCarlo Padoan ministro dell'Economia#http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1410331/Renzi--Padoan-all-Economia-.html^, chi l'avrebbe detto, era mio prof al terzo anno di dottorato alla Sapienza nel 1989 e mi diede anche da fare un lavoro per la UE che poi firmavano assieme o forse lui, pagato anche discretamente tipo un paio di milioni di lire. Non ricordo cosa fosse, erano solo chiacchiere su qualche cosa, mi sembra che prese il lavoro senza richiedere correzioni.
^Qui hai Padoan dopo la crisi di Cipro che viene intervistato da Auerback, uno della MMT#http://ineteconomics.org/new-economic-thinking/pier-carlo-padoan-solving-euro-zone-crisis^.
Auerback gli chiede educatamente: "...ma è possibile migliorare la situazione della disoccupazione se si continua a imporre l'austerità...^".
Padoan: "...beh...la questione della disoccupazione in europa va vista in termini di questioni strutturali di lungo periodo [cioè... non c'è niente da fare per i prossimi anni...], poi bisogna ammettere che le riforme strutturali richiedono anche della "facilitazione a livello di domanda", ma i risultati vengono ottenuti ora, non tanto come disoccupazione quanto come "aggiustamento" strutturale. Nella periferia, i paesi come la Spagna o il Portogallo stanno migliorando, non in termini di disoccupazione, quanto di competitività...per cui ci stiamo muovendo nella direzione giusta"
Parla inglese perfetto e con sicurezza, ma è come sentire parlare un alto burocrate dell'Unione Sovietica che non deflette mai per un secondo dalla linea del partito. E' al 100% per l'euro, per la UE, per la BCE, non lo sfiora nemmeno lontanamente che ci sia qualcosa di sbagliato, è un talebano (educato e istruito) dell'austerità e delle banche.
Gli interessa solo dire i paesi del sud-europa devono migliorare la competitività, questo è quello che conta e in ogni caso tutto è in funzione dell'Unione Europea e questa è tutta una questione di mercati finanziari e di banche... Tutti i suoi ragionamenti sono in funzione di come mandare avanti l'integrazione finanziaria e bancaria a livello UE. Per l'economia reale bisogna pazientare, fare gli "aggiustamenti strutturali" che richiedono anni...
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....ha avuto incarichi come consulente presso la Banca Mondiale, la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea ed è stato direttore di Italiani Europei, la fondazione di Massimo D’Alema . Dal 1 giugno 2007 è Vice Segretario Generale dell’Ocse, di cui due anni più tardi diviene Capo Economista, mantenendo entrambe le cariche. Padoan è stato professore di Economia all’Università La Sapienza di Roma e direttore della Fondazione Italianieuropei, un think-tank politico che si occupa di temi economici e sociali. Tra il 2001 e il 2005 ha ricoperto il ruolo di Direttore esecutivo per l’Italia del Fondo monetario internazionale con responsabilità su Grecia, Portogallo, San Marino, Albania e Timor Est, mentre dal 1998 al 2001 è stato consigliere economico presso la presidenza del Consiglio dei ministri, collaborando con i premier Massimo D’Alema e Giuliano Amato, e responsabile per il coordinamento della posizione italiana nei negoziati dell’ Agenda 2000 per il bilancio Ue, l’Agenda di Lisbona, il Consiglio Europeo, gli incontri bilaterali e i vertici del G8. Dal 1992 al 2001 ha anche insegnato al College of Europe ed è stato visiting professor in Italia, Argentina, Giappone, Polonia e Belgio. ...