Consulenza indipendente o no ? - Sandro Cecconi
¶
By: Sandro Cecconi on Lunedì 13 Maggio 2002 22:14
Ho appena terminato di leggere questa notizia postata da Banshee. Come consulente di una delle primarie aziende di credito italiane vi dico subito che sarebbe davvero raccapricciante se ciò dovesse accadere. Ad ogni modo non credo che una tale proposta (oscena a mio avviso) potrà essere accettata, anche perchè su richiesta della CONSOB è stato fatto notare di scindere la consulenza dalla vendita in quanto nella UE è avvenuta l'accettazione dei principi dell'EUROSIM. Pertanto che questi "Signori" facciano pure tutte le proposte che vogliano tanto poi tutto dovrà essere comunque armonizzato all'interno di quanto detto sopra. A titolo d'esempio vi voglio ricordare quando "Er Mortadella" come viene chiamato a Roma propose l'abolizione dei forni a legna. Evidentemente la persona di cui stiamo parlando è uno dei più fulgidi esempi che "la madre degli imbecilli è sempre incinta", ecco il motivo per il quale sono pienamente d'accordo nell'ucciderli sin dalla nascita. Eccovi una proposta veramente seria apparsa qualche tempo fà su un'agenzia di stampa. Mi sembra l'unica proposta seria su cui lavorarci.
A presto.
Sandro
COMUNICATI STAMPA
Assoconsulenza: proposta di revisione della Direttiva Relativa ai Servizi di Investimento
di redazione , 18.02.2002 16:12
in qualità di Segretario Generale di Assoconsulenza si desidera portare a conoscenza della Commissione Europea, tramite il presente intervento, la propria opinione in merito alla proposta di revisione della Direttiva Relativa ai Servizi di Investimento ed in particolare al Capitolo 2 intitolato “Proposte di Modifica del Campo di Applicazione e delle Definizioni” punto b – Consulenza in materia di Investimenti.
L’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari consiste, in linea generale, nel fornire al cliente indicazioni utili per effettuare scelte di investimento e nel consigliare le operazioni più adeguate in relazione alla situazione economica e agli obiettivi del cliente stesso; in particolare, essa è caratterizzata:
· dall’esistenza di un rapporto bilaterale e personalizzato fra il Consulente ed il cliente, fondato sulla conoscenza degli obiettivi di investimento e della situazione finanziaria del cliente stesso, così che le indicazioni siano elaborate in considerazione della situazione individuale dello specifico investitore;
· dalla posizione di strutturale indipendenza del Consulente rispetto agli strumenti di Investimento consigliati;
· dall’inesistenza di limiti predeterminati in capo al Consulente circa gli investimenti da consigliare;
· dalla circostanza che l’unica remunerazione percepita dal Consulente sia quella ad esso pagata dal cliente nel cui interesse il servizio è prestato.
Sulla base di tali considerazioni ed alla luce di quanto accaduto nel periodo 1999-2001 sui mercati finanziari a causa dei notevoli e molteplici CONFLITTI DI INTERESSE in capo a diversi soggetti quali consulenti, revisori, analisti si effettuano le seguenti considerazioni:
- dividere nettamente l’attività di vendita di servizi e/o prodotti finanziari da quella di erogazione del servizio di consulenza;
- dividere nettamente i soggetti, Promotori Finanziari e Consulenti Indipendenti in materia di investimenti riguardanti gli strumenti finanziari preposti rispettivamente all’attività di vendita ed alla prestazione di servizi professionali di consulenza;
- riservare alle Imprese di Investimento ed alle Banche l’esercizio dell’attività di vendita dei servizi finanziari;
- riservare a persone fisiche e/o giuridiche, di conseguenza anche alle imprese di Investimento ed alle Banche, l’attività di consulenza indipendente demandando, sulla falsariga di quanto già succede negli Stati Uniti ed in Inghilterra, ad associazioni private di categoria, riconosciute da organizzazioni pubbliche e dal mercato, il controllo dell’esercizio di tale attività e la fissazione ed il mantenimento nel tempo dei relativi requisiti di onorabilità e professionalità adeguati, oltre che ad istituire i necessari ed obbligatori percorsi di formazione permanenti, propedeutici all’esercizio dell’attività professionale.
In sintesi l’attività di consulenza strumentale sarebbe appannaggio dei Promotori Finanziari in forza a Banche ed Imprese di Investimento mentre l’attività di consulenza indipendente verrebbe autoregolamentata, così come avviene con successo fin dal 1996, dall’associazione scrivente che attualmente risulta essere l’unica costituita e monitorata, di concerto con le Autorità di Vigilanza preposte istituzionalmente al controllo degli intermediari, degli emittenti e del relativo comportamento, CONSOB, Banca d’Italia e Magistratura Ordinaria.
A tal proposito si ricorda che in Inghilterra per le professioni regolate dalla Legge, lo Stato disciplina in maniera diretta le professioni, mentre nel caso di una Associazione Chartered, lo Stato demanda ad un soggetto pubblico ma non statale l’emanazione di un atto (Il Royal Charter) con il quale viene affidato agli Ordini stessi il compito di regolare le professioni.
Assoconsulenza – Associazione Italiana Consulenti di Investimento, organizzazione professionale autoregolamentata dei Consulenti di Investimento, aderente e monitorata dalla Consulta delle Associazione delle professioni emergenti del CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, è stata fondata a Milano in data 16 dicembre 1996 con atto pubblico del notaio Ubaldo La Porta e registrata il 3 gennaio 1997 al Tribunale di Monza, ha disciplinato fin dalla costituzione l’attività di consulenza in materia di finanziaria, rivolta sia al segmento delle persone fisiche che a quello societario, imponendosi così un’autoregolamentazione che le ha consentito di assurgere un ruolo istituzionale.
Assoconsulenza nel corso del 1997 ha elaborato, per prima in Italia, e fatto adottare da tutti i propri associati un contratto ed uno Statuto Sociale standard al fine di regolare il rapporto professionale a titolo oneroso, stabilendo obblighi, prestazioni, remunerazioni, vincoli e divieti tra consulente e cliente e l’eventuale esercizio dell’attività sottoforma di persone giuridiche.
In data 2 maggio 2000, dopo una valutazione di merito pluriennale, Assoconsulenza è stata chiamata a far parte della Consulta delle Associazioni delle Professioni Emergenti costituita e monitorata dal CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, e successivamente in, seno al COLAP – Comitato Libere Associazioni Professionali, ha partecipato alla stesura del testo definitivo del disegno di legge sul riordino delle professioni proposte dal Ministro della Giustizia onorevole Piero Fassino.
Inoltre dopo avere promulgato il 31 dicembre 1999 un Codice Etico di Comportamento,ha licenziato in data 30 giugno 2000 il Decalogo di Comportamento, indirizzato in particolare a quei Consulente di Investimento attivi nella consulenza finanziaria di tipo private.
Assoconsulenza guidata dal comitato di presidenza costituito da Ernesto Paolillo, presidente d’onore, direttore generale Banca Popolare di Milano; Piero Bassetti, presidente, presidente MIT-FIN Finanziaria; Luigi Coccioli, vicepresidente, presidente UNIONSIM; Vincenzo Scotti, vicepresidente, presidente Link Campus University of Malta; Stefano M. Masullo, segretario generale, presidente OPUS Consulting; Pierluigi Valentino, tesoriere, avvocato e commissario Ministero del Tesoro; Ezio Maria Simonelli, revisore dei conti, dottore commercialista e presidente collegio sindacale ING Bank; ha per scopo istituzionale l’autoregolamentazione dell’attività di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari, liberalizzata dall’applicazione in Italia della direttiva CEE N. 93/22 denominata Eurosim, e di conseguenza la tutela degli interessi dei soggetti esercitanti tale professione e della relativa clientela sia privata che istituzionale.
Assoconsulenza ha sede in Milano, Roma, Trieste, Torino, Treviso, Genova, Napoli, Lecce, Padova, La Spezia, Arezzo, Potenza, Salerno, Bolzano, Reggio Emilia, Rimini, Modena, Bologna, Bergamo, Bari, Modena, Bahrain, Beirut, Lugano, Lussemburgo, Parigi, Montecarlo, Ginevra, New York, San Marino e Londra e potrà istituire anche all’estero sezioni, uffici e rappresentanze; è prevista inoltre la realizzazione di delegazioni dotate di una propria limitata autonomia ubicate in ogni capoluogo di provincia.
Assoconsulenza, conta attualmente oltre 500 associati in rappresentanza delle più importanti istituzioni finanziarie nazionali ed estere, e si pone come organismo di riferimento e di confronto per intermediari finanziari, autorità politiche monetarie e di borsa, organi di stampa, istituzioni accademiche, associazioni di categoria, ordini professionali sia a livello italiano che a livello internazionale quali SIM, Società Quotate, Istituti di Credito, Fondi comuni, SICAV, Società di gestione, Fondi Pensione e Chiusi, Merchant Bank, Consob e Banca d’Italia, Ministero del Tesoro e del Bilancio, Ministero dell’Industria, Ministero delle Finanze, Commissione Europea, Parlamento Europeo, Banca Centrale Europea, Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale.
Rimanendo a completa disposizione per ogni e qualsiasi comunicazione in merito, colgo l’occasione per porgere i miei migliori saluti unitamente ai sensi della più alta considerazione.
Stefano M. Masullo
Modificato da - Sandro Cecconi on 5/13/2002 20:41:44